Trento, 14 maggio 2012

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La gioia di Bari e Birarelli al termine della gara con la Germania
(foto Varadinov)
Rientro in Italia già nella prima mattinata odierna per la Nazionale che ieri a Sofia ha conquistato la qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012. Gli azzurri ora godranno di due giorni completi di riposo prima di ritrovarsi mercoledì a Firenze per iniziare a preparare l’esordio in World League 2012.
Fra i più entusiasti del traguardo raggiunto anche i due gialloblù Andrea Bari ed Emanuele Birarelli. “Questo risultato può essere considerato davvero un nuovo inizio della mia carriera azzurra – ha spiegato al telefono il libero della Trentino Volley direttamente dalla sue Marche, che ha raggiunto attorno all’ora di pranzo - ; il pass per Londra mette finalmente alle spalle la sfortunata esperienza vissuta in Giappone con la Coppa del Mondo 2012 vissuta sempre a bordocampo per un infortunio. Vincere questa sorta di mini-europeo è stato molto bello ed anche esaltante perché conquistare la qualificazione alle Olimpiadi per noi non è stato così scontato come magari poteva essere per l’Italia di una volta. Ci siamo sudati ogni singolo passaggio di questo cammino, prima arrivando sul podio agli Europei, poi sfiorando il terzo posto nella World Cup ed infine vincendo tutte le partite giocate negli ultimi sei giorni. Siamo quindi molto contenti ma ora ci attendono quasi due mesi di lavoro in palestra per dimostrare al Commissario Tecnico Mauro Berruto che i dodici azzurri di Sofia meritano di andare anche a Londra; il nostro è un gruppo allargato in cui ci sono giustamente altri giocatori che meritano una chance, starà a noi confermare o meno le recenti scelte dell’allenatore. Da questo punto di vista la World League sarà sicuramente una manifestazione molto utile per tenerci caldi in vista del grande appuntamento ma va sicuramente ricordato che il nostro lavoro per una volta non verrà portato avanti in funzione della Final Eight di Sofia ma invece con l’obiettivo dei giochi a cinque cerchi. Ritrovarsi poche ore dopo il V-Day di Assago assieme ai compagni di squadra che giocano a Macerata è stato inizialmente un po’ imbarazzante; rotto il ghiaccio però durante queste settimane abbiamo parlato tanto di quella partita e lo abbiamo fatto senza tanti problemi. E’ il bello  o il brutto di questo sport che non ti permette troppe pause fra attività di club e Nazionale”.
E’ una grandissima soddisfazione aver centrato questo risultato – ha aggiunto Emanuele Birarelli che invece oggi ha fatto ritorno proprio a Trento per trascorrere questi due giorni relax - ; ho avuto la fortuna di partecipare alle Olimpiadi di Pechino 2008 e so cosa significa poter vivere un appuntamento del genere in prima persona: ti ripaga dei tanti sacrifici fatti per arrivare sin lì. Durante il torneo di Sofia avrei voluto ovviamente giocare un po’ di più ma sono conscio del fatto che davanti a me avevo due giocatori come Mastrangelo e Fei, i più grandi talenti italiani degli ultimi quindici anni. Ho cercato quindi di rendermi utile in allenamento e soprattutto di offrire a Berruto un’alternativa nel momento di necessità. Far parte dei dodici di questo gruppo è bellissimo e per l’Olimpiade e la maglia azzurra si accetta volentieri qualsiasi tipo di ruolo”.

Clicca qui per vedere la video-intervista ad Emanuele Birarelli


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